Il palleggio

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bia13
00mercoledì 23 marzo 2011 17:09
Ciao a tutti,
è un pò di tempo che vorrei chiedere al gruppo di Visette di questa caratteristica del loro palleggio molto trattenuto in under 14.

Qual'è l'aspetto tecnico/didattico che sta dietro a questa scelta?
Che percorso avete programmato su questo fondamentale nelle diverse fasce d'età?

Se potete rispondere mi farebbe piacere, altrimenti nessun problema. [SM=g27987]

Chiedo a tutti di astenersi dal partire in filippiche e sofismi riguardanti aspetti differenti..gara, risultati, vantaggi..e via dicendo..
Discutiamo dell'aspetto prettamente tecnico/didattico [SM=g27988]
Frankie Four Fingers
00mercoledì 23 marzo 2011 22:49
Ciao Francesco,

non è la prima volta che mi imbatto in domande del genere anche se, in questo caso, non so se tu faccia riferimento alle palleggiatrici della nostra 14 che sta partecipando alle semi-finali provinciali o a quelle della 14b.

Ad ogni modo quella del palleggio è una questione che salta spesso fuori anche in under 13 e 12 e penso che possa essere semplicemente spiegata: ciò che si vuole è che il palleggio venga innanzitutto imparato correttamente prima che perfezionato e, quindi, velocizzato.

Detto in altre parole: prima impara a palleggiare bene, poi imparerai a farlo velocemente e senza trattenere il pallone. Altrimenti si corre il rischio di "prendere a sberle" la palla, e questo non è ciò che si vuole ottenere dalle atlete; anche perché se imparo subito a palleggiare "sporco" sarà molto più complesso, con il passare del tempo, "pulire" il gesto tecnico senza perdere in efficacia.

Franky.
omacc
00giovedì 24 marzo 2011 11:13
Quoto tutto quello scritto da Frankie. Si inizia ad insegnare a far entrare la palla bene all'interno delle mani e poi piano piano, quando il movimento viene appreso per bene, si inizia a far capire l'uscita della palla dalle mani in maniera più rapida. Non a caso questo palleggio trattenuto è più evidente nelle categorie minori (12-13-14) che non in 16-18.

Tra l'altro mi sembra una scelta che ha portato ottimi risultati vedendo che poi crescono ottimi palleggiatori. Lo scorso anno miglior palleggiatrice in under 14 è stata nominata Michela Grieco e quest'anno Erika di Maulo e nel giro della selezione regionale.
Frankie Four Fingers
00giovedì 24 marzo 2011 12:29
E' un aspetto considerevole, anche se ho preferito evitare di parlarne per non andare OT e per rispettare la richiesta da parte di Bia di non parlare di risultati, vantaggi e quant'altro...

Ciao,
Franky
omacc
00giovedì 24 marzo 2011 12:39
Re:
Frankie Four Fingers, 24/03/2011 12.29:

E' un aspetto considerevole, anche se ho preferito evitare di parlarne per non andare OT e per rispettare la richiesta da parte di Bia di non parlare di risultati, vantaggi e quant'altro...

Ciao,
Franky



No ma era solo una considerazione che appoggiava le scelte fatte dal punto di vista tecnico, tutto li.


Djcombo
00giovedì 24 marzo 2011 16:13
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:110182666=Frankie Four Fingers, 23/03/2011 22.49]Ciao Francesco,

non è la prima volta che mi imbatto in domande del genere anche se, in questo caso, non so se tu faccia riferimento alle palleggiatrici della nostra 14 che sta partecipando alle semi-finali provinciali o a quelle della 14b.

Ad ogni modo quella del palleggio è una questione che salta spesso fuori anche in under 13 e 12 e penso che possa essere semplicemente spiegata: ciò che si vuole è che il palleggio venga innanzitutto imparato correttamente prima che perfezionato e, quindi, velocizzato.

Detto in altre parole: prima impara a palleggiare bene, poi imparerai a farlo velocemente e senza trattenere il pallone. Altrimenti si corre il rischio di "prendere a sberle" la palla, e questo non è ciò che si vuole ottenere dalle atlete; anche perché se imparo subito a palleggiare "sporco" sarà molto più complesso, con il passare del tempo, "pulire" il gesto tecnico senza perdere in efficacia.

Franky.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Risposta soddisfacente con un basamento logico...
Domanda: Ma siete sicuri che nella progressione didattica riusciate a "togliere" la trattenuta sulla palla e che continui ad essere un palleggio pulito ed efficace?
Domanda: Il passare dall'imparare a trattenere la palla (o farla entrare correttamente nelle mani) al palleggio vero e proprio dopo la vostra prima fase di insegnamento, non vi pare che sia un "ritorno indietro" nella progressione didattica?

Io personalmente faccio fatica ad abbracciare questa scuola...che comunque sta prendendo piede e il direttore di gara difficilmente la sanziona!

Ciao
Alessandro
omacc
00giovedì 24 marzo 2011 16:42
Re: Re:
Djcombo, 24/03/2011 16.13:




Risposta soddisfacente con un basamento logico...
Domanda: Ma siete sicuri che nella progressione didattica riusciate a "togliere" la trattenuta sulla palla e che continui ad essere un palleggio pulito ed efficace?
Domanda: Il passare dall'imparare a trattenere la palla (o farla entrare correttamente nelle mani) al palleggio vero e proprio dopo la vostra prima fase di insegnamento, non vi pare che sia un "ritorno indietro" nella progressione didattica?

Io personalmente faccio fatica ad abbracciare questa scuola...che comunque sta prendendo piede e il direttore di gara difficilmente la sanziona!

Ciao
Alessandro



La sicurezza che si riesca a togliere pian piano la trattenuta sulla palla è data appunta dai risultati che hanno ottenuto le palleggiatrici che ora giocano in 16 e 18 che hanno una buonissima qualità di palleggio e una velocità di uscita della palla dalle mani molto buona.

Secondo me i metodi di allenamento devono essere mantenuti o modificati in base ai risultati che si ottengono.


Djcombo
00giovedì 24 marzo 2011 16:57
Re: Re: Re:
omacc, 24/03/2011 16.42:



La sicurezza che si riesca a togliere pian piano la trattenuta sulla palla è data appunta dai risultati che hanno ottenuto le palleggiatrici che ora giocano in 16 e 18 che hanno una buonissima qualità di palleggio e una velocità di uscita della palla dalle mani molto buona.

Secondo me i metodi di allenamento devono essere mantenuti o modificati in base ai risultati che si ottengono.





Purtroppo non conoscendo le ragazze in questione non posso giudicare e mi rimetto alle tue considerazioni.
Ne prenderò atto...diciamo che è impossibile non farlo visto che ormai questa scuola sta dilagando.

Ti porto un esempio: lo scorso anno feci un concentramento 2 fase U14f milano contro Viscontini... Parlando con i DdG della trattenuta del palleggio, mi dissero: "si effettivamente è trattenuta e dovrebbe essere fischiata...ma d'altronde, se ha fatto tutto il girone dell'eccellenza ed è arrivata fino a qui...noi che ci possiamo fare?"
A parte che mi son cadute le braccia a sentire la loro risposta...ma ti assicuro che il palleggio rovesciato del soggetto era imbarazzante...ovviamente molto preciso!
Frankie Four Fingers
00giovedì 24 marzo 2011 17:08
Re: Re:
Djcombo, 24/03/2011 16.13:




Risposta soddisfacente con un basamento logico...
Domanda: Ma siete sicuri che nella progressione didattica riusciate a "togliere" la trattenuta sulla palla e che continui ad essere un palleggio pulito ed efficace?
Domanda: Il passare dall'imparare a trattenere la palla (o farla entrare correttamente nelle mani) al palleggio vero e proprio dopo la vostra prima fase di insegnamento, non vi pare che sia un "ritorno indietro" nella progressione didattica?

Io personalmente faccio fatica ad abbracciare questa scuola...che comunque sta prendendo piede e il direttore di gara difficilmente la sanziona!

Ciao
Alessandro



Ciao e grazie per la risposta!

Riguardo alla prima domanda: penso che con il passare del tempo si possa togliere il difetto della "trattenuta" così come con il passare del tempo un attaccante impari a tirare, ad esempio, la diagonale sempre con maggior forza ed efficacia. E' una naturale progressione che si ha con la crescita muscolare.

Riguardo invece la seconda domanda: si consideri che il palleggio E' far entrare la palla nelle mani per poi farla uscire. Considero (personalmente, sia chiaro, il merito dei risultati che ottengono le palleggiatrici del V7 non è certo mio ma degli allenatori più esperti di me che lavorano lì da anni) l'insegnamento del palleggio inteso come "colpo secco sulla palla" come errato.

Ciao,
Franky.

P.S.: parlando della palleggiatrice del Visco under14 2010 parli proprio della palleggiatrice del '97 che è ora da noi. Effettivamente a settembre aveva un palleggio molto, molto più trattenuto di adesso. Recentemente ha giocato alcune partite di serie D senza incorrere in falli di accompagnata: come vedi, una volta appreso correttamente il gesto tecnico, il miglioramento pratico si può ottenere con molta velocità ed efficacia.
Djcombo
00giovedì 24 marzo 2011 17:24
Re: Re: Re:
Frankie Four Fingers, 24/03/2011 17.08:



Ciao e grazie per la risposta!

Riguardo alla prima domanda: penso che con il passare del tempo si possa togliere il difetto della "trattenuta" così come con il passare del tempo un attaccante impari a tirare, ad esempio, la diagonale sempre con maggior forza ed efficacia. E' una naturale progressione che si ha con la crescita muscolare.

Riguardo invece la seconda domanda: si consideri che il palleggio E' far entrare la palla nelle mani per poi farla uscire. Considero (personalmente, sia chiaro, il merito dei risultati che ottengono le palleggiatrici del V7 non è certo mio ma degli allenatori più esperti di me che lavorano lì da anni) l'insegnamento del palleggio inteso come "colpo secco sulla palla" come errato.

Ciao,
Franky.

P.S.: parlando della palleggiatrice del Visco under14 2010 parli proprio della palleggiatrice del '97 che è ora da noi. Effettivamente a settembre aveva un palleggio molto, molto più trattenuto di adesso. Recentemente ha giocato alcune partite di serie D senza incorrere in falli di accompagnata: come vedi, una volta appreso correttamente il gesto tecnico, il miglioramento pratico si può ottenere con molta velocità ed efficacia.



Concordo che il tocco secco sia assolutamente errato!
Sono contento che la palleggiatrice abbia sistemato il tocco...se non ricordo male aveva anche un grosso problema di gomiti molto aperti..
ma peccato che lo scorso anno la sua squadra abbia tratto vantaggio dal suo palleggio "trattenuto" avendo compromesso in maniera significativa i veri valori in campo.
Comunque è acqua passata...


bia13
00giovedì 24 marzo 2011 22:43
Grazie ragazzi,
ci rifletterò un pò su [SM=g27988]
Frankie Four Fingers
00giovedì 24 marzo 2011 23:01
Re: Re: Re: Re:
Djcombo, 24/03/2011 17.24:



Concordo che il tocco secco sia assolutamente errato!
Sono contento che la palleggiatrice abbia sistemato il tocco...se non ricordo male aveva anche un grosso problema di gomiti molto aperti..
ma peccato che lo scorso anno la sua squadra abbia tratto vantaggio dal suo palleggio "trattenuto" avendo compromesso in maniera significativa i veri valori in campo.
Comunque è acqua passata...





Un "martellamento" tecnico sul soggetto, soprattutto ad inizio stagione, ha migliorato sensibilmente anche il problema dei gomiti aperti... ad ogni modo parliamo di un'atleta che io considero particolarmente dotata di talento, quindi l'esempio non è generalizzabile.

Per quanto riguarda i fischi ti posso dire che quest'anno ho fatto molte partite di 13, 14 e 16 b e quindi NON di eccellenza (che poi sono il 95% almeno della pallavolo di base) e molte volte gli arbitri mi hanno minacciato di fischiare tutte le accompagnate delle nostre palleggiatrici. Al di là delle polemiche nate al momento (okay, fischia tutte le accompagnate che vuoi, però fischia anche le doppie eccetera eccetera) ho sempre pensato che valga la pena farsi fischiare qualche fallo pur di insegnare la tecnica nella maniera corretta.

Anche se la cosa dovesse costare, ad esempio, il set (e mi è successo...).
omacc
00venerdì 15 luglio 2011 16:03
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